Corte Ue: ha ragione Londra nel negare benefit a bambini migranti
La Corte di giustizia europea ha respinto il ricorso che contestava il fatto che il Regno Unito avesse il diritto di negare una serie di sussidi ai bambini dei migranti. La ragione: è lecito per “proteggere” le finanze del Paese. Giusto quindi non dare soldi al piano di immigrazione europeo. È una decisione che farà discutere e che piacerà a quanti difendono il diritto di sovranità, anche delle finanze pubbliche, del proprio paese, non solo nel Regno Unito.
Il blocco dei contributi si attiva allorquando i migranti del nucleo familiare sono “economicamente inattivi” o se non hanno il diritto di risiedere nel Regno Unito. Vista l’elevata attenzione mediatica sulle questioni migratorie durante la campagna Brexit, i fautori della permanenza nell’Unione europea possono tirare un sospiro di sollievo: un pronunciamento di segno opposto avrebbe potuto rinvigorire la sensazione che il Regno Unito non è libero di gestire il fenomeno autonomamente.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.