Cottarelli: “Dopo il voto, preoccupazione per i conti pubblici”
“Dopo questa elezione sono preoccupato per i conti pubblici”. Così l’ex Commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando l’esito delle elezioni.
“I risultati di questa elezione mi fanno pensare che quelli che hanno preso più voti si preoccupano poco dei conti pubblici. La promessa di eliminare la legge Fornero, ad esempio, farà aumentare i conti pubblici. Vedremo cosa succederà con i mercati finanziari e lo spread. Mi aspetto un po’ di movimento ma il problema non è ciò che succederà nei prossimi giorni ma nel giro di due anni quando i tassi d’interesse cominceranno ad aumentare in tutta Europa. E l’Italia potrebbe entrare di nuovo in recessione perchè ci troveremo con un debito pubblico in aumento a causa della diminuzione del Pil. In questo modo ripartirebbero gli attacchi speculativi”.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.