Covid: Australia, Nuova Zelanda e Filippine riaprono le frontiere ai viaggiatori
Sempre più paesi riaprono i loro confini ai viaggiatori, segnando un grande cambiamento dopo la grande crisi dettata dal Covid.
Nelle ultime due settimane, una manciata di paesi ha annunciato piani per riaprire o allentare le restrizioni alle frontiere. Gli annunci arrivano dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha precisato che i casi di Covid-19 hanno raggiunto un nuovo picco mondiale alla fine di gennaio, con più di 4 milioni di casi registrati in un solo giorno.
Tuttavia, molti paesi stanno segnalando che non possono economicamente permettersi – o non sono più disposti – a rimanere chiusi.
Così in primis l’Australia lunedì ha dichiarato di voler riaprire ai viaggiatori vaccinati dal 21 febbraio. La notizia ha segnato la fine della “Fortezza Australia”, un soprannome applicato alla controversa politica del paese che ha imposto frontiere chiuse che ha chiuso fuori sia gli stranieri che i cittadini.
Un’altra cosiddetta “fortezza” che ha annunciato piani per riaccogliere i visitatori internazionali vaccinati è la Nuova Zelanda. Tuttavia, a differenza dell’Australia, la Nuova Zelanda la scorsa settimana ha delineato un piano di riapertura in cinque fasi. In primis i viaggiatori vaccinati dall’Australia e quelli provenienti da paesi che non hanno bisogno di visti – compresi quelli provenienti da Canada, Stati Uniti, Messico, Regno Unito, Francia, Germania, Israele, Cile, Singapore ed Emirati Arabi Uniti – possono entrare da luglio. Gli altri saranno autorizzati a visitare a partire da ottobre.
Poi ci sono le Filippine. Dopo aver chiuso le sue frontiere nel marzo 2020, le Filippine hanno annunciato piani per riaprire oggi ai viaggiatori vaccinati da più di 150 paesi e territori.
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