COVID19, Trump fa marcia indietro: “situazione non è sotto controllo, rischio recessione”
Dietrofront di Donald Trump che, ieri, ha ammesso per la prima volta, in una conferenza stampa alla Casa Bianca, che la situazione causata dal coronavirus in Usa “non è sotto controllo” e ha definito il Covid-19 un “nemico invisibile”. La pandemia, secondo Trump, può finire negli Stati Uniti a luglio o agosto, “ma dobbiamo fare un ottimo lavoro”.
L’economia americana potrebbe andare verso una recessione.
“Siamo stati colti di sorpresa da questo coronavirus, è così contagioso… ma la nostra risposta è stata aggressiva e il problema è soprattutto per le persone più anziane”, ha aggiunto Trump, che non ha escluso in futuro la decisione di un coprifuoco a livello nazionale, per ora comunque non sul tavolo.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.