Crac banca Etruria: la Consob finisce sotto indagine
AREZZO (WSI) – Anche la Consob nel mirino della procura di Arezzo e del nucleo tributario della Guardia di finanza in merito al caso del crac della Banca Etruria.
Gli inquirenti stanno verificando nei dettagli l’autorizzazione rilasciata della Commissione al prospetto informativo delle ultime emissioni di titoli subordinati, avvenute nel 2013 e che hanno mandato in fumo migliaia di risparmi. La Consob aveva approvato il prospetto informativo dell’emissione in aprile e, a fine maggio, aveva ricevuto la nota informativa definitiva contenente la lista die rischi per l’investitore.
Notizia che arriva a pochi giorni dalle dichiarazioni rilasciata dal presidente della Consob, Giuseppe Vegas, secondo cui i rischi dei bond “erano noti a tutti”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
