Credit Suisse giù in Borsa, indagata per riciclaggio ed evasione a Milano
I titoli Credit Suisse sono in difficoltà in Borsa (-2,2%) dopo che sono emersi dettagli sull’inchiesta che stanno conducendo gli inquirenti della procura di Milano. Tutto il settore finanziario è sotto pressione in Europa e ha compromesso la prova delle Borse europee che avevano toccato i massimi di due settimane. I procuratori milanesi indagano su un sospetto caso di riciclaggio di denaro ed evasione fiscale da parte del gruppo bancario svizzero.
L’Espresso parla di migliaia di italiani aiutati da Credit Suisse a nascondere 14 miliardi di euro con intestazioni «fittizie». I 13 mila italiani sono sotto accusa per diversi reati, tra i quali assegni offshore, cassette anonime, processi alle banche.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.