Credit Suisse ribadisce fiducia su Ferrari: il titolo è “overweight”
Credit Suisse scommette su Ferrari. Nonostante l’addio prematuro del presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne a causa delle gravi condizioni di salute, la casa d’affari svizzera conferma il giudizio “outperform” sulla Casa di Maranello.
“Ferrari perde un vincente ma la strada è tracciata” si legge in una nota, in cui si ricordano alcuni dei successi di Ferrari sotto la guida di Marchionne, tra cui il +155% segnato dal titolo dall’Ipo a Wall Street.
Gli analisti della banca svizzera indicano di aspettarsi un periodo di volatilità nel breve termine per dare tempo al mercato di ‘digerire’ il cambio ai vertici. Tuttavia la scelta del nuovo amministratore delegato, ricaduta su Louis Camilleri, viene apprezzata, alla luce della sua forte esperienza manageriale (è stato al vertice di Philip Morris International) e della sua profonda conoscenza di Ferrari, di cui era gia’ consigliere di amministrazione.
Breaking news
Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.