Credit Suisse ribadisce fiducia su Ferrari: il titolo è “overweight”
Credit Suisse scommette su Ferrari. Nonostante l’addio prematuro del presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne a causa delle gravi condizioni di salute, la casa d’affari svizzera conferma il giudizio “outperform” sulla Casa di Maranello.
“Ferrari perde un vincente ma la strada è tracciata” si legge in una nota, in cui si ricordano alcuni dei successi di Ferrari sotto la guida di Marchionne, tra cui il +155% segnato dal titolo dall’Ipo a Wall Street.
Gli analisti della banca svizzera indicano di aspettarsi un periodo di volatilità nel breve termine per dare tempo al mercato di ‘digerire’ il cambio ai vertici. Tuttavia la scelta del nuovo amministratore delegato, ricaduta su Louis Camilleri, viene apprezzata, alla luce della sua forte esperienza manageriale (è stato al vertice di Philip Morris International) e della sua profonda conoscenza di Ferrari, di cui era gia’ consigliere di amministrazione.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.