Crif: calano le richieste di prestiti nel 2020 a -17,9%
In decisa contrazione la propensione degli italiani a richiedere un prestito per sostenere consumi e progetti di spesa. Così emerge dal Barometro del Credito alle Famiglie che segnala una flessione complessiva del -17,9% nelle richieste di finanziamento, rispetto al 2019. Nnell’ultimo anno in particolare si è registrata una contrazione del -24,7% per le richieste di prestiti personali e del -13,5% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali ad esempio auto e moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, impianti green e beni per l’efficientamento energetico della casa.
“Come spesso accade nei momenti di incertezza, nell’anno appena concluso gli italiani hanno preferito adottare un atteggiamento prudente. Sono i prestiti personali ad aver risentito maggiormente della crisi e a non aver ancora manifestato concreti segnali di recupero. Mentre i prestiti finalizzati sono ripartiti nel post-lockdown per poi bloccarsi nuovamente a partire da ottobre, con la seconda ondata di contagi. – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF – Sempre che non si presentino ulteriori elementi condizionanti, per il 2021 si prevede un recupero della domanda di prestiti, favorita anche dalle prospettive di ripresa dei consumi. Alla luce del peggioramento della rischiosità del comparto, tornata a crescere nell’ultima parte del 2021, le politiche di erogazione da parte di banche e finanziarie potrebbero però essere improntate a una certa cautela.”
Breaking news
Oggi Bce ancora in evidenza con l’intervento della presidente Christine Lagarde
Finale negativo per le borse europee, pesano le tensioni geopolitiche. A Piazza Affari frenano le banche, avanza Leonardo
Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.