Crif, credito: rata media mensile di 322 euro
L’analisi semestrale 2023 di Crif ha rivelato un incremento significativo nel numero di italiani con almeno un contratto di credito rateale attivo. Il 51,4% della popolazione adulta italiana ha ora un contratto di questo tipo, il che rappresenta un aumento dell’11,8% rispetto al 2022. Questa tendenza è indicativa della ripresa dei consumi e dell’acquisto di beni finanziati, così come della crescita dei prestiti small ticket.
Nel dettaglio, la rata media mensile rimborsata nel primo semestre del 2023 è di 322 euro, in aumento del 5,6% rispetto all’anno precedente. Inoltre, l’esposizione residua, ovvero la somma pro-capite ancora da rimborsare per saldare i contratti attivi, è di 34.875 euro, un incremento del 9,3% rispetto alla rilevazione precedente.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
