CRIF, in calo richieste mutui nel 2023
I primi sei mesi del 2023 hanno mostrato un marcato calo nelle richieste di mutui. Questa tendenza è stata alimentata principalmente dall’incremento dei tassi d’interesse, che ha portato a una maggiore prudenza nel credito alle famiglie. In particolare, il Barometro Mutui di CRIF ha evidenziato una contrazione del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il fenomeno delle surroghe ha giocato un ruolo chiave in questa contrazione, registrando una flessione del 30,8%.
Allo stesso tempo, i nuovi mutui erogati hanno subito una riduzione del 21,6%. Nonostante questa tendenza, l’importo medio richiesto è rimasto quasi invariato (-0,6%), con un valore complessivo di 144.279 euro. Tuttavia, nel solo mese di giugno, si è registrata una leggera contrazione dell’1,1%.
Breaking news
Finale perlopiù negativo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Sul Ftse Mib resistono le società di servizi pubblici
La fiducia dei consumatori europei mostra segnali di ripresa a settembre 2024, secondo il sondaggio della DG ECFIN. Il sentiment nell’eurozona rimane negativo ma migliora rispetto ad agosto, mentre nell’intera Unione Europea l’indicatore segna un aumento.
Il sindacato tedesco Ver.di e il consiglio aziendale di Commerzbank chiedono al governo di opporsi pubblicamente all’acquisizione della banca da parte di UniCredit, sottolineando l’importanza di mantenere l’istituto indipendente per salvaguardare i posti di lavoro e i successi raggiunti.
La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione congiunta del gruppo X2O da parte di Vendis Capital Management e Waterland Private Equity Investments, senza sollevare preoccupazioni sulla concorrenza.