Criptovalute: la Svizzera studia un franco digitale
GINEVRA (WSI) – Il fascino delle criptovalute conquista la Svizzera dove i tecnici del Ministero delle Finanze dovranno analizzare la proposta di creare una moneta digitale statale, l’E-Franc, per verificarne fattibilità e convenienza.
Il Consiglio federale svizzero, scrive la Reteurs, ha spiegato i motivi per cui ha chiesto uno studio formale sull’E-Franc sostenuta dallo Stato.
“Il Consiglio federale è consapevole delle grandi sfide, sia giuridiche che monetarie, che sarebbero accompagnate dall’utilizzo di un e-franco. Chiede che la proposta sia adottata per esaminare i rischi e le opportunità e per chiarire gli aspetti giuridici, economici e finanziari”.
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Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.