Crisi migranti: accordo Ue-Turchia a rischio dopo cacciata premier
Angela Merkel potrebbe pagare caro il fatto di avere condotto le trattative con la Turchia con
il premier Ahmet Davutoglu bypassando il “padre padrone” Recep Tayyip Erdogan, il presidente. Delle garanzie previste dall’accordo tra Ue e Turchia per trovare una soluzione alla crisi dei rifugiati e arginare il flusso di migranti in entrata in Europa, c’è la concessione ad Ankara che i cittadini turchi possano muoversi liberamente all’interno dell’Unione Europea.
Francia, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Austria sono pronte a opporsi all’intesa. Italia, Germania e forse Spagna voterebbero si. Ma l’accordo ha bisogno di essere approvato dalla maggioranza degli Stati Membri e poi dal Parlamento europeo. A poche ore dal voto, c’è un grande caos. Ricapitolando Merkel ha negoziato in segreto un accordo con un premier che, per aver agito di nascosto dal suo presidente, è stato cacciato prima che la Commissione UE si esprima sull’accordo controverso.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.