Crisi Ucraina: S&P valuta effetti, sanzioni economiche e condizioni finanziamento
S&P Global Ratings ha fatto sapere che “sta valutando gli effetti dell’invasione Russia dell’Ucraina e le relative sanzioni economiche, le condizioni di finanziamento e la qualità del credito nell’area e a livello globale. I potenziali effetti, profondi e prolungati, rappresentano una deviazione sostanziale dalle aspettative di base illustrate in precedenza”.
Nel dettaglio, nel report “The Macro And Credit Effects Of Russia’s Invasion Of Ukraine” si delinea l’approccio dell’agenzia per coprire la situazione da un punto di vista macro e creditizio. “Man mano che lo scenario si evolve verranno diffusi ulteriori report per analizzarne le implicazioni creditizie e, potenzialmente, verranno intraprese azioni di rating sulla base del singolo caso”, aggiungono gli esperti.
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Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.
Partenza cauta nel giorno dei dati americani sul mercato del lavoro. A Piazza Affari Ftse Mib invariato a 35.300 punti