Dati occupazione Usa, staff di Trump esulta: “siamo eccitati”
L’amministrazione Trump festeggia i nuovi dati economici di febbraio, in particolare quelli relativi al mercato del lavoro, i quali sembrano andare già nella direzione che Donald Trump aveva indicato in campagna elettorale. I nuovi posti di lavoro creati sono stati 235mila a febbraio, oltre le attese di 190mila unità, con un tasso di disoccupazione sceso al 4,7%; in particolare, nuove posizioni lavorative sono andate ad arricchire i settori edile e manifatturiero. Questa la fotografia dell’ufficio di statistica del lavoro.
“Queste cifre riaffermano tutto ciò che stiamo cercando di fare”, ha detto il direttore del Consiglio economico nazionale, Gary Cohn, “siamo molto eccitati verso ciò che ci aspetta”.
“Abbiamo un grande gruppo che qui alla Casa Bianca per parlare di infrastrutture, in merito al loro grande bisogno”, ha detto Cohn, “abbiamo investito meno del dovuto nelle nostre infrastrutture negli ultimi 50 o 60 anni negli Stati Uniti”.
Trump ha preso l’impegno di riportare nel Paese lavori che spesso sono stati trasferiti all’estero, come quelli nel settore manifatturiero. “Vogliamo veramente proteggere il lavoro degli americani”, ha aggiunto Cohn, “tutto ciò che possiamo fare per incentivare la manifattura perché torni in America è importante per noi”.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.