Dazi Usa, Marcegaglia: Border tax sarebbe dichiarazione di guerra commerciale
Secondo l’ex presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, l’annunciata Border Adjustment Tax sarebbe molto più grave dell’innalzamento dei dazi annunciati su certe categorie di prodotti: sarebbe “una dichiarazione di guerra commerciale”, ha detto l’attuale presidente di BusinessEurope. I dazi sono una “minaccia che nasce dal fatto che c’è una sorta di chiusura per le esportazioni di carne di manzo americana nel mercato europeo, che è un tema oggettivamente da risolvere lasciando accesso, a certe condizioni, alla carne di manzo americana al mercato europeo ed evitare qualsiasi forma di dazio minacciata da Trump”, ha affermato in occasione di un summit di Confindustria
Ben altra storia sarebbe applicare un ricarico fiscale ai prodotti non fabbricati negli Usa. “Sono preoccupata eventualmente se il presidente Trump dovesse decidere di mettere questa Border tax, cioè questa tassa su tutti i beni che sono prodotti fuori dagli Stati Uniti, questo sarebbe una dichiarazione di guerra commerciale e sarebbe un punto molto problematico” cui bisognerebbe “rispondere denunciandolo al Wto. Poi quando si innesca una guerra non si sa dove si va a finire, sarebbe molto importante non arrivare a quel punto”, ha concluso Marcegaglia.
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Chiusura positiva a Piazza Affari, in una giornata perlopiù negativa per le borse europee. Inflazione Usa conferma le stime e sale al 2,6%
Wall Street apre con stabilità dopo che i dati sull’inflazione CPI si sono rivelati conformi alle previsioni. L’inflazione mensile negli Stati Uniti è aumentata dello 0,2% a ottobre, con un’accelerazione annuale al 2,6%. Ora l’attenzione si sposta sui dati sui prezzi alla produzione e sulle possibili mosse future della Federal Reserve.
L’inflazione negli Stati Uniti per ottobre 2024 ha rispettato le attese, con un incremento dello 0,2% dei prezzi al consumo su base mensile. L’indice per l’alloggio ha contribuito maggiormente all’aumento, mentre il settore energetico è rimasto stabile. L’inflazione annua è salita al 2,6%, con il “core” rate in crescita dello 0,3%, in linea con le aspettative.
Finance for Food ha acquisito il 51% di D.&P., diventando il socio di controllo. L’operazione, conclusa con un investimento di 500 mila euro, rafforza la posizione di FFF nel settore agroalimentare e delle energie rinnovabili. D.&P. ha registrato un significativo aumento dei ricavi ed EBITDA nel 2024, segnando un passo importante nella sua crescita.