Dazi Usa: Trump mette a rischio le auto tedesche
BERLINO (WSI) – Donald Trump manda a picco le case automobilistiche tedesche sotto la minaccia di bandirle dagli Usa.
Il presidente americano ha parlato della possibilità di introdurre dazi fino al 25% su auto e componentistica importati negli Stati Uniti. I produttori più colpiti sarebbero quello tedeschi – BMW possiede Rolls-Royce, mentre Daimler ha Mercedes-Benz e Volkswagen controlla Bentley, Bugatti, Porsche e Audi – che controllano il 90% del mercato premium statunitense e sono i maggiori esportatori di automobili dell’Unione Europea verso gli Stati Uniti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.