DBRS: è boom dei Green Bond allocati in Europa, Paesi Bassi debuttano a maggio
Per affrontare il cambiamento climatico e facilitare la finanza per la crescita e gli investimenti sostenibili, in Europa stanno aumentando le emissioni di titoli verdi sovrani, i green bond. Tre nuovi nel 2018, e un altro previsto a breve termine nel 2019, porteranno a sei il numero di green Bond sovrani. Sebbene di dimensioni ancora modeste, le obbligazioni verdi sovrane soddisfano una domanda crescente di investitori con uno spirito ambientale e un orizzonte di investimento a lungo termine, contribuendo così ad approfondire il mercato della finanza “verde”.
In un report l’agenzia canadese DBRS sottolinea che i Paesi Bassi prevedono di emettere il loro primo titolo sovrano verde nel maggio 2019. A seguire Belgio, Lituania e Irlanda, che nel 2018 hanno emesso obbligazioni verdi sovrane. Francia e Polonia sono sul mercato dei titoli sovrani verdi, rispettivamente dal 2017 e 2016.
Guardando al mercato delle obbligazioni verdi in tutto il mondo nel 2018, compresi tutti i tipi di emittenti, gli Stati Uniti sono stati in testa al mercato, seguiti dalla Cina, secondo la Climate Bonds Initiative (CBI). Ma, sei paesi europei si sono piazzati ai primi posti della classifica e trattasi di Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Svezia e Spagna. Dei 15 principali mercati di obbligazioni verdi, dieci sono paesi europei.
L’agenzia di rating DBRS si aspetta un maggior numero di obbligazioni verdi sovrane europee da emettere nei prossimi anni, man mano che continuano gli sforzi per implementare soluzioni ai cambiamenti climatici.
Breaking news
Chiusura incolore a Piazza Affari. Il Ftse Mib termina pressoché invariato con Banco Bpm luce dopo l’offerta pubblica di scambio di Unicredit
Il Bitcoin ha vissuto una fluttuazione significativa, avvicinandosi ai 100mila dollari per poi scendere. Questo movimento è influenzato da fattori come l’approvazione di ETF e l’interesse istituzionale, con una recente dichiarazione del presidente USA Trump che ha contribuito a movimentare il mercato.
Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre o esternalizzare 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030, a causa delle pressioni sui costi energetici e della concorrenza internazionale. L’obiettivo è ridurre i costi del personale del 10% per mantenere la competitività. Attualmente in trattativa con EP Corporate, l’azienda cerca di affrontare le sfide del mercato.
Le borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, con l’indice di Shanghai in calo e quello di Shenzhen in rialzo, mentre Hong Kong ha visto una flessione. La nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump ha influenzato il mercato, che attende nuove indicazioni sull’economia nazionale.