De’ Longhi chiude il primo semestre 2024 con ricavi e utili in aumento
De’ Longhi ha concluso il primo semestre del 2024 con un incremento dei ricavi del 10,3%, raggiungendo 1.423,7 milioni di euro. L’utile netto del gruppo è salito del 28,4%, attestandosi a 106,2 milioni di euro, mentre l’ebitda adjusted ha toccato i 204,7 milioni di euro, pari al 14,4% dei ricavi. Il free cash flow, prima dei dividendi e delle operazioni straordinarie, è stato positivo per 74,3 milioni di euro.
Nel secondo trimestre, i ricavi hanno raggiunto 764,9 milioni di euro, segnando un aumento dell’11%, e l’ebitda adjusted si è attestato a 110,9 milioni di euro, pari al 14,5% dei ricavi. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 è risultata positiva per 305,3 milioni di euro, dopo un assorbimento netto di 326,8 milioni di euro dovuto alla chiusura della business combination tra La Marzocco ed Eversys.
Fabio de’ Longhi, amministratore delegato del gruppo, ha dichiarato: “L’attuale contesto di evoluzione del business ci consente di riaffermare le guidance per l’anno, seppur consapevoli della variabilità dell’attuale scenario macroeconomico. Confermiamo pertanto una crescita dei ricavi nell’intervallo 9-11% comprensiva dell’allargamento del perimetro. A livello di marginalità, i risultati del trimestre rafforzano l’aspettativa di raggiungere la parte alta della guidance che prevede un ebitda adjusted compreso tra 500 e 530 milioni di euro per il nuovo perimetro”
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Seduta positiva per le borse europee, malgrado la parziale delusione di Nvidia. Focus su inflazione Ue e Pil Usa
Wall Street apre in rialzo grazie a dati economici statunitensi positivi. Il GDP USA cresce del 3% nel secondo trimestre 2024, superando le attese. Aumentano anche le spese dei consumatori e il dato PCE sull’inflazione si stabilizza. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq iniziano la giornata in positivo, mentre il petrolio WTI registra un incremento del 1,42%.
Il PIL degli Stati Uniti è aumentato del 3% nel secondo trimestre del 2024, superando le previsioni iniziali del 2,8%. Le spese dei consumatori, che rappresentano una parte significativa dell’economia, sono cresciute del 2,9%.
Birkenstock ha visto un notevole incremento delle vendite e degli utili nel terzo trimestre, con un fatturato in crescita del 19% e un utile netto rettificato aumentato del 14%, rispettando le previsioni degli analisti. L’azienda ha confermato gli obiettivi per l’anno fiscale in corso.
