Debole sempre più giù, euro si riporta sopra 1,17
Proseguono le pressioni sul dollaro, penalizzato dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina e dalle preoccupazioni sulla pandemia.
Ne approfitta l’euro che, questa mattina, ha superato la soglia degli 1,17 dollari per la prima volta in 22 mesi e si è portato a 1,1725, livello che non si vedeva da settembre 2018.
Breaking news
Wall Street apre in positivo, con S&P 500 e Nasdaq che segnano nuovi record intraday, nonostante dati sull’occupazione inferiori alle attese. L’attenzione si sposta ora sulla prossima riunione della Fed, con una probabilità del 76% di un taglio dei tassi di interesse. Il petrolio Wti registra un leggero rialzo.
L’occupazione nelle aziende degli Stati Uniti rimane solida a novembre, con un aumento dei posti di lavoro quasi in linea con le stime
Il farmaco per la perdita di peso di Eli Lilly, Zepbound, ha superato il rivale Wegovy di Novo Nordisk in uno studio comparativo
La Commissione europea ha approvato la creazione della joint venture Coding Solutions Topco (CorroHealth) da parte delle società di private equity statunitensi Patient Square e Carlyle Group. L’accordo mira a migliorare la gestione del ciclo dei ricavi nei sistemi sanitari USA, senza preoccupazioni di concorrenza nell’UE.