Decreto sicurezza: in strada anche i migranti vulnerabili
Migranti vulnerabili, quelli così chiamati dal Ministero dell’Interno perché vittime di tortura o violenza, disabili e persone che necessitano di assistenza sanitaria anche prolungata, sono oggi dei senzatetto e questo per effetto del decreto Salvini.
Ne scrive oggi Il Guardian raccontando la triste realtà dei centri di accoglienza in Italia che a seguito dell’entrata in vigore del decreto del leader della Lega che abolisce la protezione umanitaria per coloro che non hanno diritto allo status di rifugiato, hanno comportato decine di migranti, comprese vittime della tratta a scopo sessuale e bambini con problemi di salute mentale, rimossi dai centri. cosiddetti Il disegno di legge, che abolisce la protezione umanitaria per chi non ha diritto allo status di rifugiato ma non può essere rispedito a casa, è stato applicato retroattivamente dal rappresentante del ministero dell’Interno di Crotone, e venerdì scorso 24 persone sono state costrette a lasciare il centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Gli sgomberi riguardano non solo coloro la cui richiesta di protezione per motivi umanitari è in attesa di approvazione, ma anche coloro che sono in possesso del permesso di soggiorno, nonostante la legge preveda che il loro status debba essere mantenuto.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.