DEF, Istat: previsto un calo del 2,2% delle tasse per le imprese
“La stima della crescita del Pil contenuta nel quadro programmatico per il 2019 (+0,2%) appare verosimile”. Così il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, nel corso di un’audizione al Senato sul Def.
Rispetto al quadro macroeconomico, gli ultimi dati disponibili, presentati dopo la chiusura del Def, mostrano che, seppure in un quadro caratterizzato da notevoli incertezze, il recupero dell’attività industriale di inizio anno influenza in misura rilevante il quadro macroeconomico del primo trimestre dell’anno, per il quale è verosimile un miglioramento dei livelli complessivi dell’attività economica rispetto a quelli di fine 2018, con effetti positivi anche sulla performance economica media annua del 2019.
Secondo Blangiardo nei primi mesi è atteso un calo del 2,2% delle tasse sulle imprese in particolare dell’Ires soprattutto nei settori a medio-bassa intensità tecnologica, per le imprese di medie dimensioni e le multinazionali.
Rispetto alla necessità di rilanciare gli investimenti i provvedimenti simulati riferiti al ripristino dei super-ammortamenti e alle modifiche della Mini-Ires sono attesi generare una riduzione del prelievo fiscale per le imprese pari a 2,2 punti percentuali”
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