Def: Pil tendenziale a +0,9% e deficit al 4,35% (fonti MEF)
Il Pil tendenziale si attesterà nel Def allo 0,9% e l’asticella del deficit, sempre a livello tendenziale, sarà invece al 4,35%.
Lo riporta Ansa, citando fonti del ministero dell’Economia, che sottolineano come il lavoro vada avanti a via XX Settembre in base all’approccio “prudente” già dimostrato dal ministro Giancarlo Giorgetti in occasione della Nadef e della legge di Bilancio.
La prudenza, viene spiegato, è sinonimo di serietà rispetto all’Europa e alla situazione dei conti pubblici italiani e il governo continuerà su questa strada.
Il Def è atteso in Consiglio dei ministri martedì della prossima settimana.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.