Denatalità, Generali: per affrontarla serve cambio culturale del management
La denatalità e la conciliazione tra la vita personale e il lavoro sono questioni strategiche per la gestione delle imprese; per questo “dobbiamo sostenere la genitorialità e dobbiamo diffondere i servizi e le facilitazioni per la vita familiare dei nostri collaboratori”. Così Marco Sesana, Country Manager & CEO di Generali Italia e Global Business Lines, presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma in occasione degli Stati Generali della Natalità.
“Ad essere centrale è il cambio culturale del management: il modo di gestire le nostre aziende, di valutare le persone e gestire le carriere. È quindi necessario considerare la maternità e la paternità come esperienze di vita che rafforzano quelle capacità che nelle aziende chiamiamo soft skills”.
“Le aziende devono quindi investire sul capitale umano, promuovendo a tutti i livelli non solo le opportunità di affermazione professionale, ma anche il contributo di diversità del punto di vista caratteriale”, ha aggiunto il ceo di Generali Italia, “mi riferisco al crescente impegno delle imprese nella sostenibilità sociale e ambientale. Le imprese si rendono conto della necessità di agire non solo come soggetti economici di mercato, ma anche come soggetti sociali, aggregatori di comunità”.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.