Deutsche Bank dovrà versare 258 milioni di dollari agli Usa
NEW YORK (WSI) – 258 milioni di dollari. È questa la cifra che Deutsche Bank dovrà versare alle autorità americane per avere violato le sanzioni imposte dagli Stati Uniti attraverso la gestione di transazioni di vario tipo.
L’accusa mossa all’istituto di credito tedesco riguarda alcuni suoi dipendenti rei di aver utilizzato tra il 1999 e il 2006 metodi non proprio trasparenti per la transizione di 10,8 e più miliardi di dollari per conto di istituzioni finanziarie e altri soggetti in Iran, Libia, Siria, Myanmar e Sudan soggetti a sanzioni da parte dell’America. “Siamo felici di avere raggiunto un’intesa – così ha sottolineato un portavoce di Deutsche Bank che in riferimento al comportamento poco ortodosso dei suoi dipendenti afferma – è finita vari anni fa e da allora abbiamo messo fine a tutte le attività con soggetti nelle nazioni coinvolte”.
Sulla base dell’accordo stipulato, Deutsche Bank dovrà versare 200 milioni di dollari al Dipartimento dei Servizi finanziari dello Stato di New York e altri 58 milioni alla Fed. A quest cifre si aggiunge anche il licenziamento di 6 persone apparentemente coinvolte nelle attività sotto inchiesta.
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Chiusura negativa per le borse europee in scia all’apertura negativa di Wall Street, dopo i dati sul mercato del lavoro americano
Wall Street chiude in ribasso dopo la pausa per commemorare l’ex presidente Jimmy Carter. Il rapporto sull’occupazione di dicembre supera le aspettative, con 256.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in calo al 4,1%. Gli indici principali, tra cui Dow Jones e Nasdaq, registrano perdite.
Nel mese di dicembre, gli Stati Uniti hanno registrato un incremento occupazionale di 256.000 posti di lavoro, superando le previsioni degli analisti che si aspettavano 155.000 nuovi impieghi. Questo segna il 48esimo mese consecutivo di crescita positiva, con un calo del tasso di disoccupazione al 4,1%.
Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.