Deutsche Bank: General Electric potrebbe essere rimossa da Dow Jones
Secondo Deutsche Bank, le probabilità che General Electric possa essere rimossa dal Dow Jones sono in aumento. La società si trova di fronte a sfide sostanziali tra cui guadagni e pressione di cassa, restringimento del portafoglio e indagini della SEC. Il paniere delle blue chip Dow Jones raggruppa le “migliori” aziende in termine di prezzo assoluto delle azioni.
Il valore dei titoli del conglomerato industriale hanno continuato a scendere (quasi dimezzata la capitalizzazione negli ultimi 12 mesi), mentre i prezzi delle azioni di altre società sono in aumento. Ecco allora che General Electric, fortemente indebitata con 160 miliardi di dollari di passivo rispetto ai 140 miliardi di capitalizzazione di Borsa, ricade sempre di più nella categoria dei valori anomali e di conseguenza sarebbe un probabile candidato alla rimozione dal listino di Wall Street.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.