Deutsche Bank straccia stime utili anche con calo fatturato divisione investment banking
Deutsche Bank, banca numero uno in Germania, ha riportato nel secondo trimestre utili ben oltre le attese degli analisti, pur con il calo del fatturato che ha interessato la sua divisione di investment banking.
In particolare, l’utile netto si è attestato a 692 milioni di euro, ben oltre i 328 milioni di euro attesi dagli analisti.
La banca tedesca ha sofferto tuttavia un calo pari a -11% su base annua del fatturato netto nella sua divisione di investment banking: da segnalare che proprio questa divisione è stata cruciale nel sostenere la crescita degli utili di Deutsche Bank nel primo trimestre dell’anno.
Il fatturato complessivo di Deutsche Bank si è attestato a 6,2 miliardi di euro, in lieve ribasso rispetto al secondo trimestre del 2020; le spese complessive sono state quasi di 5 miliardi di euro, in flessione del 7% su base annua, Il numero dei dipendenti di Deutsche Bank, pari a 83.797 persone, è sceso dagli 86.824 dipendenti dello scorso anno.
“Tutte le nostre divisioni hanno contribuito alla crescita su base annua dei profitti – ha commentato Christian Sewing, ceo di Deutsche Bank, aggiungendo che “ora la priorità è continuare con l’esecuzione disciplinata della trasformazione, trimestre per trimestre”.
La banca ha annunciato anche accantonamenti, per far fronte a eventuali perdite sui crediti, pari a 75 milioni di euro.
Il titolo è in rialzo del 18% circa dall’inizio dell’anno.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.