Directa Sim, utile raddoppiato a 3,9 milioni nei primi sei mesi 2021
Directa Sim ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2021 che si è chiusa con un netto di 3,9 mln €, +116,7% rispetto al primo semestre 2020. Nel semestre la Sim torinese ha registrato una crescita dei ricavi netti di oltre un terzo rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, passando da 9,37 a 12,52 mln € (+33,6%).
Le commissioni attive nette prodotte dai clienti sono cresciute di circa il 20%, portandosi a quota 7,3 mln € (contro i 6,1 mln € del 1° semestre 2020).
I conti aperti complessivamente al 30 giugno 2021 erano 44.979 (+23,2%) rispetto ai 36.516 del 31 dicembre 2020, con acquisizione di 1.700 nuovi conti ogni mese: il nuovo posizionamento del business, ora esteso anche al segmento dei clienti “investor” ha consentito a Directa di raccogliere un ampio pubblico, giovane e recentemente digitalizzato, con un’attitudine all’investimento autonomo, oltre ad assicurare il presidio del tradizionale segmento di clientela trader.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.