Draghi: mandato Onu per affrontare emergenza umanitaria in Afghanistan
“C’è stato un accordo, una grande disponibilità ad agire e una convergenza di vedute” sulla necessità di “affrontare l’emergenza umanitaria” in modo unificato attraverso “un mandato alle Nazioni Unite, di tipo generale, per il coordinamento della risposta e per agire anche direttamente“: lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi al termine del G20 dedicato all’Afghanistan, cui però non hanno preso parte né la Russia né la Cina. “Affrontare la crisi umanitaria richiederà contatti con i talebani, ma questo non significa un loro riconoscimento. Bisogna prendere atto che sono stati giudicati per ciò che hanno fatto, non per ciò che hanno detto”, ha aggiunto il premier.
“E’ stato toccato da tutti il problema dei diritti delle donne, di garantire loro il diritto all’istruzione e di non tornare indietro di 20 anni”, ha dichiarato Draghi, citando fra gli altri problemi in attesa di soluzione quello delle persone che ancora oggi vorrebbero lasciare l’Afghanistan: “nostra responsabilità prendercene cura”.
La questione migratoria
“La Turchia non può permettersi un nuovo flusso di migranti dall’Afghanistan, ne sarebbero colpiti anche i Paesi europei”, ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, proponendo di formare un gruppo di lavoro sulla migrazione presieduto da Ankara nell’ambito della prossima presidenza indonesiana del G20.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.