Bce più aggressiva: tassi Bund ai massimi da un anno e mezzo
I tassi sui Bund decennali hanno oltrepassato la resistenza chiave dello 0,5% e ora – se si fa riferimento all’analisi tecnica – potrebbero spingersi ulteriormente in rialzo. Il rendimento decennale sale di 6 punti base oggi allo 0,5320%. Lo 0,5240% toccato in precedenza rappresenta i massimi da gennaio 2016. Anche i tassi sulle scadenze a 5 e 30 anni dei Bund hanno raggiunto i livelli più alti da quella data. Più di 450.000 sono i contratti futures sui Bund passati di mano, 1,6 volte più della cifra registrata mercoledì.
Le sensazioni secondo cui la Bce adotterà un atteggiamento più rigido in materia di politica monetaria stanno avendo un impatto sui mercati obbligazionari europei. Il membro francese del board franc Francois Villeroy ha chiarito in una lettera fatta recapitare al presidente Emmanuel Macron che le misure espansive eterodosse della banca centrale “non è né eterna, né onnipotente”. Questo dopo che alla conferenza di Sintra, in Portogallo, di qualche giorno fa Mario Draghi ha fatto capire che se l’inflazione e la ripresa economica continuano a rafforzarsi, potrebbe arrivare il momento di ridurre le manovre espansive straordinarie.
Secondo gli analisti ha poi influito anche la domanda bassa vista nell’ultima emissione di bond francesi a 30 anni. La domanda di Oat a lunga scadenza è calata a 1,53 volte dall’1,93 dell’asta gennaio.
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Wall Street apre in positivo, con S&P 500 e Nasdaq che segnano nuovi record intraday, nonostante dati sull’occupazione inferiori alle attese. L’attenzione si sposta ora sulla prossima riunione della Fed, con una probabilità del 76% di un taglio dei tassi di interesse. Il petrolio Wti registra un leggero rialzo.
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