E’ giunto il momento delle convertibili
Di UBP
Agosto ha messo a dura prova i mercati azionari globali, che hanno registrato il peggior calo mensile da tre anni a questa parte, in scia ai timori sulla Cina, all’incertezza sul rialzo dei tassi della Federal Reserve e alla generale mancanza di liquidita’ tipica della stagione estiva. Seppur le obbligazioni convertibili non siano state risparmiate dall’ondata di vendite, tale classe di attivi ha comunque dato prova della propria capacita’ di resistenza rispetto all’azionario, in un contesto di mercato problematico
Da un ciclo di mercato all’altro, le convertibili hanno dimostrato la propria capacita’ di catturare una grande parte dei rialzi dei listini azionari, riducendo significativamente l’impatto negativo delle fasi di ribasso, grazie al loro profilo duale: l’opzione inclusa nel bond, che permette di partecipare ai rialzi; il floor obbligazionario, che funge da cuscinetto di sicurezza quando il trend si inverte. Nel lungo termine, questo profilo delle convertibili ha permesso loro di avere un buon profilo di ritorno aggiustato per il rischio, relativamente all’azionario: ritorni simili o piu’ alti, con livelli di volatilita’ comunque piu’ bassi. Ed e’ proprio questo che finora, nel 2015, le convertibili sono riuscite a offrire, sia a livello europeo sia globale. Su basi year-to-date, al 15 settembre, l’indice Thomson Reuters Global Convertible Bond (euro hedged) e’ in rialzo dell’1,9%.
Nello stesso periodo, l’indice MSCI World Daily TR (euro hedged) perde l’1,5%: le convertibili globali hanno quindi sovraperformato l’azionario globale del 3,4%. Per di piu’, questa prestazione nettamente migliore e’ stata raggiunta con circa la meta’ della volatilita’ dell’azionario: ad oggi nel 2015, la volatilita’ annualizzata dell’indice Thomson Reuters Global CB e’ del 7% contro il 13% dell’MSCI World.
A nostro avviso, oggi l’outlook e’ favorevole per le convertibili: nonostante il rallentamento della stagione estiva, l’attivita’ primaria nel mercato globale resta dinamica e di supporto, sia in termini di diversificazione sia di valutazione. Inoltre, la recente correzione ha creato forte opportunita’ in termini di pricing. Oggi, il livello di volatilita’ implicito nelle convertibili e’ o leggermente inferiore o in linea con le medie storiche, in tutti i principali mercati. Riteniamo che la combinazione di questi elementi renda l’attuale fase un punto di ingresso interessante per le convertibili.
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