È il giorno dell’Opec: cosa aspettarsi
Fari del mercato puntati sull’Opec, in calendario oggi a Vienna, che potrebbe approvare ulteriori tagli alla produzione di greggio questa settimana, secondo l’Iraq, secondo maggior produttore del gruppo.
“Tra le incertezze della guerra dei dazi, l’Opec sarà sempre più determinato a mantenere una soglia di base per i prezzi del petrolio e agirà per ottenere questo obiettivo”, ha detto Stephen Innes, chief Asia market strategist di AxiTrader.
Domani avrà luogo la riunione del gruppo Opec+, che ha limitato la produzione sin dal 2017 e dovrebbe mantenere i tagli correnti per bilanciare la produzione da record negli Usa.
Secondo Fitch Solutions, i prezzi caleranno probabilmente l’anno prossimo e il Brent scivolerà attorno ai 62 dollari il barile in media nel 2020 e a 58 dollari nel 2021, rispetto alla media di quest’anno di 64 dollari il barile.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.