E20, ad agosto il tasso di inflazione è stato confermato al 2,2%
Il tasso di inflazione nell’area euro per il mese di agosto è stato confermato da Eurostat al 2,2%, segnando un calo rispetto al 2,6% registrato a luglio. Un anno fa, il tasso era significativamente più alto, al 5,2%.
All’interno dell’Unione Europea, il tasso di inflazione è sceso al 2,4% ad agosto, rispetto al 2,8% di luglio. Anche qui, il confronto con l’anno precedente mostra un calo notevole, dato che il tasso era al 5,9%.
I tassi annuali di inflazione più bassi sono stati registrati in Lituania (0,8%), Lettonia (0,9%), e in Irlanda, Slovenia e Finlandia (tutti all’1,1%). Al contrario, i tassi annuali più alti si sono avuti in Romania (5,3%), Belgio (4,3%) e Polonia (4,0%). Rispetto a luglio 2024, l’inflazione annuale è diminuita in venti Stati membri, è rimasta stabile in uno ed è aumentata in sei. In Italia, il tasso di inflazione è stato dell’1,2% ad agosto, dopo essere stato dell’1,6% a luglio.
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Nel 2024, la produzione di acciaio in Italia ha subito un calo del 5% rispetto all’anno precedente. I laminati piani, utilizzati principalmente nell’automotive e nella meccanica, hanno registrato una diminuzione significativa del 9,7%.
L’Istat ha rilevato un aumento del 2,6% nella produzione edilizia a novembre rispetto a ottobre. Nel trimestre settembre-novembre 2024, la crescita è stata dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. L’indice corretto per gli effetti di calendario ha segnato un incremento del 3,6% annuo, mentre quello grezzo è cresciuto dello 0,1%.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in positivo, sostenuta dalle aspettative sulla seconda amministrazione Trump e dalle indicazioni di politica monetaria della Banca del Giappone. L’indice Nikkei ha guadagnato l’1,17%, mentre il Topix ha registrato un incremento dell’1,19%.
Avvio poco mosso per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari intorno alla parità. Oggi Wall Street chiusa per festività