Economia Usa non crescerà più del 2% nel 2016
Gli ultimi dati su manifatturiero e vendite al dettaglio pubblicati hanno in un certo verso ridimensionato le attese di crescita per l’economia statunitense, con il Pil che dovrebbe crescere ancora di un 2% e non di più nel 2016.
I consumatori sono cauti, come dimostra il calo di agosto delle vendite al dettaglio, il primo da marzo, mentre l’attività manifatturiera sta perdendo slancio. Il tutto mentre i prezzi al consumo, quindi quello che le aziende incassano per i loro beni e servizi, sono rimasti invariati il mese scorso, segnale di una domanda ancora fiacca sia interna che proveniente dall’estero.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.