Economia Usa non crescerà più del 2% nel 2016
Gli ultimi dati su manifatturiero e vendite al dettaglio pubblicati hanno in un certo verso ridimensionato le attese di crescita per l’economia statunitense, con il Pil che dovrebbe crescere ancora di un 2% e non di più nel 2016.
I consumatori sono cauti, come dimostra il calo di agosto delle vendite al dettaglio, il primo da marzo, mentre l’attività manifatturiera sta perdendo slancio. Il tutto mentre i prezzi al consumo, quindi quello che le aziende incassano per i loro beni e servizi, sono rimasti invariati il mese scorso, segnale di una domanda ancora fiacca sia interna che proveniente dall’estero.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.