Economie emergenti, stime positive per il 2021 secondo Schroders
“La ripresa economica nei mercati emergenti sta continuando e in realtà molte delle principali economie emergenti hanno subito una contrazione inferiore a quanto inizialmente temuto.
Dopo una contrazione stimata dell’1,9% quest’anno, ci aspettiamo una espansione dell’economia del 6,9% nel 2021 per i mercati emergenti, con la Cina che guiderà la crescita con un +9%” ha evidenziato David Rees, Senior Emerging Markets Economist di Schroders nell’outlook 2021 per i mercati emergenti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.