Effetto Brexit: Borse, previsto crollo del 10% in Europa
C’è da prepararsi in ogni caso a un bagno di sangue quando tra 15 minuti le Borse aprono i battenti in Europa. L’andamento dei futures europei sul Dax, per esempio, fa presagire un avvio in ribasso del 10% (-1000 punti) per la Borsa di Francoforte.
Il fatto che le banche saranno le più colpite, fa temere il peggio per Piazza Affari. L’euro, nonostante il futuro incerto, dovrebbe essere invece tra le monete più stabili, secondo le previsioni degli analisti. La sterlina perde già il 10% sui minimi di 31 anni.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.