Effetto Brexit: Ue taglia stime eurozona e UK, nel mirino Spagna e Portogallo
BRUXELLES (WSI) – Dopo la Brexit, la Commissione europea ha tagliato le stime di crescita dell’eurozona e della Gran Bretagna, secondo quanto affermato dal commissario Pierre Moscovici.
Per la zona euro la crescita sarà tagliata tra lo 0,2% e lo 0,5% entro il 2017, rispetto alle stime +1,6% nel 2016 e +1,8% nel 2018. Per il Regno Unito il Pil calerà da qui al 2017 dell’1-2,5% contro le stime precedenti che davano una crescita dell’1,8% quest’anno e dell’1,9% il prossimo.
Intervistato da Cnbc sulle imminenti sanzioni contro la Spagna e il Portogallo, Moscovici ha affermato che:
“Nella giornata di domani il Consiglio dovrà decidere se aprire o meno le procedure che potrebbero tradursi in sanzioni, tra un massimo di 2,2 e un minimo dello zero per cento. Ciò dipende dalla qualità dei dialoghi, nei prossimi mesi, con i governi interessati: il governo spagnolo e il governo portoghese. Questa commissione vuole rispettare le regole. Questa commissione vuole essere credibile e la stabilità è la nostra road map. (..) Non vogliamo penalizzare le economie in ripresa, sappiamo che Portogallo e Spagna hanno sofferto una grave crisi e che la priorità per loro è di ridurre la disoccupazione”.
Ieri l’Eurogruppo ha deciso di muoversi di pari passo con la raccomandazione della Commissione europea di dichiarare ufficialmente Portogallo e Spagna in violazione delle regole sul deficit. A questo punto spetterà alla Commssione Ue decidere.
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