Effetto coronavirus sulle materie prime: vola l’oro, crolla petrolio
Effetto coronavirus sui mercati delle materie prime, dopo che i cui rischi sul possibile impatto dell’epidemia sull’economia globale, sono stati riconosciuti anche dal G20. Prezzi del petrolio in calo del 3% circa: il Brent aprile tratta a 56,6 dollari al barile e il Wti aprile a 51,8 dollari al barile. Oro ai massimi da sette anni a 1678 dollari l’oncia. Sul mercato valutario euro a 1,0862 (da 1,0770 venerdi’). Euro/yen a 120,69 (120,96) e dollaro/yen a 111,47 (da 111,58).
Breaking news
Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.
Avvio sottotono per le borse europee e per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% Focus sul core Pce dopo i verbali della Fed
Il valore del contratto è di circa 1,2 miliardi di dollari e la quota di Saipem ammonta a circa 1 miliardo.