Effetto Trump su borsa Taiwan: -1%. ‘Paghino gli Stati Uniti per la difesa’
In Asia la borsa di Taiwan è sotto pressione, dopo le dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente americano e candidato alle elezioni Usa Donald Trump.
Nel corso di una intervista rilasciata a Bloomberg Businessweek alla fine di giugno, pubblicata ieri, Trump ha affrontato diversi dossier, tra cui quello di Taiwan, affermando che l’isola dovrebbe pagare gli Stati Uniti per la difesa.
“Li conosco molto bene, e li rispetto molto”, ha detto Trump riferendosi a Taiwan. Ma “hanno preso il 100% del nostro business dei chip, e credo che dovrebbero pagarci per la difesa”, ovvero per le forniture militari che ottengono dagli Stati Uniti.
LEGGI ANCHE
Sotto pressione il Taiwan Weighted Index della borsa di Taiwan, che cede lo 0,95%, a quota 23.769,82 punti.
Giù in particolare le azioni del colosso produttore di chip di Taiwan TSMC, in calo fino a oltre il 2%.
Nel rispondere a Trump, il premier di Taiwan Cho Jung-tai ha detto che Taiwan è grata per il sostegno degli Stati Uniti alla sua difesa (contro le mire della Cina), e che sta “lavorando duramente” per blindare le relazioni con gli Usa, aumentando anche le proprie capacità di autodifesa in quanto “membro della comunità internazionale”.
“Taiwan e gli Stati Uniti condividono la responsabilità comune per la regione indo-pacifica dello stretto di Taiwan, e noi vogliamo fare di più per difenderci e proteggere la nostra sicurezza”, ha aggiunto il premier.
Da segnalare che, verso la fine di giugno, la Cina si è scagliata contro gli Stati Uniti, affermando di condannare e di opporsi “con fermezza” alla vendita di armi Usa a Taiwan.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.