Efpa Italia rinvia al 2022 il suo Meeting annuale
Efpa Italia, la più prominente associazione attiva nelle certificazioni professionali per i consulenti finanziari e i financial planner, ha rinviato il proprio meeting annuale al 2022. Lo ha deliberato il Consiglio di amministrazione nel corso della riunione di oggi, 9 giugno. Il prossimo appuntamento si terrà giovedì 5 e venerdì 6 maggio 2022, presso il Palazzo dei Congressi di Firenze.
“La decisione è maturata in seguito a importanti considerazioni relative alla sicurezza e tutela dei partecipanti, così come alla volontà di garantire un elevato standard qualitativo nell’esperienza e nei contenuti”, ha comunicato Efpa Italia. “Il rinvio riguarda prettamente l’evento in presenza. A sostituzione dell’Efpa Italia Meeting 2021, la Fondazione organizzerà un evento in digitale che avrà luogo giovedì 28 e venerdì 29 ottobre. Non si esclude vi sia, nel corso dell’anno, la possibilità di organizzare un momento di incontro di dimensioni più ridotte, nelle città di Roma o Milano”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.