Elezioni Francia, Macron sospettato di evasione fiscale
Stamattina Marine Le Pen ha detto a BFMTV che “no, non accusa Macron di avere un conto alle Bahamas”, con un modo di comunicare retorico, che fa intendere proprio il contrario. Tra ironia, prese in giro e attacchi frontali, Le Pen ha cercato in tutti i modi di discreditare il rivale nel dibattito televisivo di ieri sera, l’ultimo prima del ballottaggio di domenica.
Il riferimento al conto alle Bahamas è legato alle ultime rilevazioni e sospetti. Documenti pubblicati online di recente mostrano che il 4 maggio 2012 il candidato alla presidenza Macron ha firmato a suo nome un accordo operativo con una società LLC (La Providence Limited Liability Company) nell’isola di Nevis (nei Caraibi) e che la società a sua volta ha avuto un rapporto d’affari con una banca che è stata coinvolta in precedenza in diversi casi di evasione fiscale nelle Isole Cayman. Meno di un mese fa Macron sosteneva di non aver depositato alcun asset all’estero e di non aver conti offshore segreti. Nevis è solo uno dei tanti paradisi fiscali dei Caraibi.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.