Elezioni Regno Unito: seggi aperti, si vota fino alle 10 locali. Sterlina volatile
Seggi aperti nel Regno Unito per le politiche anticipate, prime elezioni post Brexit. Si vota dalle 7 locali, le 8 italiane, alle 22 (le 23 in Italia) in 650 collegi uninominali, con misure di sicurezza rafforzate dopo i recenti attacchi terroristici. La premier Thereesa May, che aveva una maggioranza e pensava di poterla rafforzare (e rafforzare la sua linea dentro al partito) mentre potrebbe addirittura perdere seggi.
Secondo gli ultimi sondaggi resta in testa il Partito Conservatore al governo di May, ma i Laburisti di Jeremy Corbyn hanno dato segni di ripresa. Alla Camera dei Comuni uscente i Tory avevano 331 deputati (36,9% nazionale), il Labour 232 (30,4%), gli indipendentisti scozzesi dell’Snp 56, i LibDem 8. Gli ultimi sondaggi resi noti dal Times danno May in vantaggio 44 a 37 contro Corbyn.
Sul Forex la sterlina subisce oscillazioni di prezzo intense, con la volatilità che balza ai massimi di un anno. Stasera si conosceranno i primi risultati delle elezioni lampo nel Regno Unito: l’ultimo sondaggio del Times dà i conservatori al governo in vantaggio di 7 punti, un margine che non consentirebbe di ottenere la maggioranza dei seggi in Parlamento. Le urne sono aperte da stamattina.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.