Elezioni Spagna: Renzi ironico su paese ingovernabile
“Ci sono Paesi, penso alla Spagna, che tornano a votare la seconda volta a distanza di sei mesi e non hanno ancora un Paese governabile”. Il premier Matteo Renzi ha commentato ironicamente i risultati delle elezioni in Spagna
Nel corso delle comunicazioni il premier ha detto che “fa pensare che ad inizio legislatura usassimo come benchmark il sistema spagnolo per avere una chiara governabilità” e che oggi, invece, la Spagna “per la seconda volta in sei mesi è a un bivio: coalizione di tre dei quattro partiti esistenti, o si condanna alle terze elezioni in un anno”.
Di fatto la Spagna rischia ancora l’ingovernabilità.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.