Elezioni UK, ecco come conviene posizionarsi sulla sterlina
I sondaggi suggeriscono che l’esito delle elezioni britanniche è ora meno certo e che ci potrebbe essere un insolito ampio margine di errore circa il possibile risultato. Lo dice John Stopford, Head of Multi-Asset Income di Investec Asset Management, che in una nota osserva come “l’esito più probabile sia una maggioranza Tory di circa 50 seggi, ma la probabilità di un parlamento senza una maggioranza assoluta o di una vittoria laburista potrebbe essere del 30%.
Le elezioni lampo indette dalla premier Theresa May vanno lette anche in ottica Brexit. Per complicare la situazione ulteriormente, i negoziati formali sulla Brexit inizieranno giusto una settimana dopo il voto. Ciò potrebbe comportare dinamiche significative per la Sterlina e per gli asset britannici nei prossimi giorni e settimane.
“Nel Fondo Investec Global Multi-Asset Income, stiamo affrontando le elezioni con una lieve posizione short sulla sterlina, e una certa esposizione sulle società esportatrici del Regno Unito, per quanto riguarda l’azionario, ma abbiamo anche acquistato sia opzioni call a un mese che put sulla sterlina. La nostra propensione è di smorzare gli ampi movimenti della sterlina in entrambe le direzioni, che vedono la valuta in un probabile range tra 1.35 e 1.20, anche se con una certa propensione ribassista dovuta all’incertezza intorno alla Brexit”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.