Elezioni UK, rimonta laburisti: vantaggio May ridotto al 5%
Chi pensava che l’attentato di Manchester avrebbe favorito il partito conservatore al governo in vista delle elezioni anticipate di giugno si sbagliava. La fazione di Theresa May ha visto restringersi di 5 punti il vantaggio che aveva sul partito rivale più agguerrito, il Labour.
Secondo l’ultima rivelazione di YouGov, la prima a essere pubblicata dopo la strage di giovani all’Arena di Manchester, il partito della premier ha perso l’1% in una settimana mentre la formazione guidata da Jeremy Corbyn ha guadagnato il 3% e ora vanta una percentuale di consensi pari al 38%. I Liberal Democratici di Nicholas Clegg si fermano al 10%, mentre il partito della destra radicale UKIP al 4%.
Le elezioni politiche del mese prossimo sarà decisivo per stabilire l’orientamento che prenderanno i negoziati sulla Brexit. Sui mercati valutari l’euro è salito ai massimi di due mesi con la moneta unica che si rafforza dello +0,53% a quota 0,8707 sterline.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.