Elezioni UK, ultimi sondaggi agitano lo spettro dell’ingovernabilità
Un sondaggio pubblicato stamattina sui giornali inglesi dice che il partito al governo anziché rafforzare la presa in Parlamento, vedrebbe ridotti di 20 unità i seggi alle due Camere (dei Comuni e dei Lord). Un risultato del genere alle elezioni politiche dell’8 giugno non garantirebbe al governo di Theresa May la maggioranza e quindi la governabilità. I numeri pubblicati sul quotidiano britannico The Times hanno innervosito i mercati finanziari stamattina. Secondo le rilevazioni di YouGov il partito di Jeremy Corbyn si attesterebbe a 257 seggi contro i 310 ai quali si fermerebbero i Tories.
Fidandosi dei sondaggi che davano il suo partito dei Conservatori in ampio vantaggio sui rivali laburisti la premier May ha deciso di andare “all-in” e provare a rafforzare il peso politico dei suoi in aula e ottenere un mandato del popolo nei negoziati con le autorità europee e poter seguire la linea dura sulla Brexit.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.