Elezioni Usa, Moody’s: primo rischio per l’economia globale
Fra i diversi rischi che sono all’orizzonte per l’economia globale il più pericoloso è quello delle elezioni americane, il cui esito non può essere ancora dato per scontato: a scriverlo è l’agenzia di rating Moody’s, che si è espressa in merito nel “Global Macro Outlook 2016-2017”. In particolare sono i profili del commercio globale e della sicurezza, che in caso di vittoria di Donald Trump potrebbero subire forti modifiche, a preoccupare Moody’s che si dice pronta “a rivedere le sue stime” a causa dei possibili impatti negativi sulla fiducia.
Mentre le stime sull’economia Usa sono state già ridimensionate dal 2 all’1,7%, migliorano le prospettive su quella cinese, con un Pil che dovrebbe crescere nel 2016 del 6,6% rispetto al precedente 6,3%.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.