Elezioni Usa, “vittoria Trump rischio per l’economia globale”
NEW YORK (WSI) – Donald Trump nuovo presidente degli Stati Uniti? Uno dei 10 principali rischi a livello mondiale. A sostenerlo l’Economist Intelligence Unit, citata da Bbc che mette l’elezione del tycoon newyorkese tra i 10 principali rischi mondiali, subito dopo l’hard landing dell’economia della Cina e l’intervento della Russia in Siria e Ucraina. Un rischio più alto della Brexit o di un conflitto armato nel sud del mare della Cina.
“Fino ad ora Trump ha dato ben pochi dettagli della sua politica che tende ad essere incline a costanti revisioni. La classifica si basa su una scala da uno a 25 e l’elezione di Trump raggiunge il livello 12, lo stesso di un rischio relativo all’aumento della minaccia del terrorismo jihadista nella destabilizzazione dell’economia mondiale“.
Se dovesse vincere Trump l’economia mondiale si bloccherebbe, come sostiene lo studio e aumenterebbero i rischi per la sicurezza negli Stati Uniti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.