Emailgate: Hillary Clinton interrogata dall’FBI
NEW YORK (WSI) – E’ durato tre ore e mezza lìinterrogatorio da parte dell’FBI della candidata democratica in corsa per la Casa Bianca, Hillary Clinton. Scopo dell’interrogatorio raccogliere più informazioni possibili sul server email privato usato dall’ex segretario di Stato durante il suo mandato, per quello che è stato già ribattezzato “Emailgate”. Come rende noto lo staff della stessa Clinton.
”Il segretario Clinton si è offerta volontariamente a essere interrogata. E’ soddisfatta di aver avuto l’opportunità di aiutare il Dipartimento di Giustizia a mettere fine alle indagini in corso”.
L’interrogatorio segue le polemiche scoppiate alla notizia che il marito Bill Clinton avrebbe avvicinato il ministro della Difesa americano, Loretta Lynch che ha confessato un incontro che ha alimentato dubbi sulle indagini.
Donald Trump è tornato così nuovamente ad attaccare Hillary, definendo l’incontro fra Bill Clinton e Lynch come un esempio di politica corrotta.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.