Energie rinnovabili: Saipem e Studio Rinnovabili firmano accordo
Saipem e Studio Rinnovabili, società indipendente che offre consulenza in progetti di energia rinnovabile ed efficienza energetica sia dal punto tecnico che economico, hanno firmato un accordo di collaborazione nel settore delle energie rinnovabili, sia nel mercato italiano che internazionale.
Obiettivo dell’accordo, si legge nella nota, è mettere a fattor comune le reciproche competenze ed esperienze nel campo dei servizi multidisciplinari di ingegneria e costruzione per la realizzazione di impianti eolici e solari. Le sinergie attese consentiranno di cogliere in modo più competitivo ed efficace le opportunità di business offerte dal mercato delle energie rinnovabili. Commenta Francesco Balestrino, Renewables and Green Technologies Business Development Manager della Divisione XSIGHT di Saipem:
“La collaborazione con Studio Rinnovabili costituisce un ulteriore tassello nella strategia di diversificazione di business avviata da Saipem in qualità di global solution provider nel processo di transizione energetica. Riteniamo, infatti, che la nostra consolidata esperienza e capacità innovativa nei servizi per l’industria Oil&Gas siano complementari allo sviluppo di infrastrutture nel settore delle energie rinnovabili, e che la sinergia con Studio Rinnovabili consentirà sia un rapido accrescimento delle competenze specialistiche richieste dal nuovo mercato sia una maggiore presenza sul mercato italiano”.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.