Eni e XEV, c’è l’accordo per favorire mobilità a zero emissioni e ricariche rapide
Un accordo importante per accrescere la mobilità elettrica a zero emissioni in Italia. Questo il senso dell’accordo siglato da Eni e XEV, che sancisce come dal 2022 alcune stazioni di servizio Eni effettueranno il servizio di sostituzione batteria delle auto elettriche XEV YOYO.
Nel maggio 2021, XEV ha lanciato la YOYO, la sua prima city car completamente elettrica guidabile già dai 16 anni con patente B1. L’accordo con Eni, permetterà, grazie al “battery swapping” di evitare lunghe attese per ricaricare le batterie delle auto elettriche, che vengono semplicemente sostituite in pochi minuti, dando nuova energia e massima libertà di movimento.
Inoltre, dal 2022 le city car XEV YOYO a zero emissioni entreranno a far parte della flotta di Enjoy, il car sharing di Eni, dando un contributo importante allo sviluppo della mobilità sostenibile. Dando un’ulteriore accelerata alla riduzione delle emissioni soprattutto in ambito urbano.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.